Il male sta nelle parole che la tradizione ha voluto assolute, nei significati snaturati che le parole continuano a rivestire. Mentiva la parola amore, esattamente come la parola morte. Mentivano molte parole, mentivano quasi tutte.
(Goliarda Sapienza, L’arte della gioia)
Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà dalla terra morta, mescola
Memoria e desiderio, stimola
Le sopite radici con la pioggia primaverile.
(T.S.Eliot)
A volte mi sentivo Dulcinea, altre Sancho Panza; e sotto entrambe le vesti, ero ansiosa di seguire quel Don Chisciotte dei tempi moderni che la sorte mi aveva assegnato come sposo e che, come il personaggio di Cervantes, pur traboccando tenerezza, non esitava a combattere contro nuovi mulini a vento, diversi nella forma ma egualmente minacciosi.
(Aleida March, moglie di Ernesto “Che” Guevara)
Io non ho alle spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non avere niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io del resto considero degno di ogni piu’ scandalosa ricerca.
(Pier Paolo Pasolini)
Sono un pubblicitario: ebbene si, inquino l’universo. Io sono quello che vi vende tutta quella merda. Quello che vi fa sognare cose che non avrete mai. Io vi drogo di novità, e il vantaggio della novità è che non resta mai nuova. C’è sempre una novità più nuova che fa invecchiare la precedente. Farvi sbavare è la mia missione. Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicità, perchè la gente felice non consuma.
(Frédéric Beigbeder)
Andò a sedersi sull’argine erboso per ammirare la città, e gli venne in mente che prima o poi sarebbe dovuto tornare a casa. E che un giorno avrebbe dovuto costruirsi una casa a cui tornare. Si chiese se la casa fosse come un evento che accadeva in un dato luogo dopo un po’ di tempo, oppure un posto che se si continuava a camminare, ad aspettare e a desiderare abbastanza, prima o poi si finiva per trovare.
(Neil Gaiman, American Gods)
Nella giungla brasiliana c’erano cattolici newyorkesi che litigavano con evangelici texani per stabilire se fosse meglio convertire gli indios terrorizzandoli con sermoni sull’Inferno e la dannazione, oppure persuadendoli a poco a poco con lezioni di agronomia.
(Vikram Chandra, Terra rossa e pioggia scrosciante)
Le masse manipolate le riconosci da questo: devono amare e odiare secondo copione, tutti allo stesso modo.
(Maria Castronovo)
Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all’esito; cominciare dipende da noi; del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi.
(Seneca)
La sua immagine del mondo esterno veniva da un atlante del Bartholomew del 1925, quando i due grandi imperi coloniali erano colorati in rosa e malva, e l’Unione Sovietica era di uno scialbo verde salvia. Scoprire che ora il pianeta era pieno di staterelli litigiosi dai nomi impronunciabili offendeva il suo senso dell’ordine.
(Bruce Chatwin, Sulla collina nera)
Non c’è un modo “giusto” di produrre oggetti inutili. Il problema siamo noi, non i rifiuti. Il problema siamo noi, non la camorra. O meglio: la camorra siamo noi. I discorsi sulle ecomafie sono veri e necessari, ma possono trasformarsi in diversivo. Tutti noi siamo “ecomafiosi”, chi più chi meno. E’ il nostro stile di vita a essere “ecomafioso”, è il consumo fine a se stesso ad essere ecomafiogeno.
(Wu Ming)
Alcune delle strategie dell’io sono estremamente abili, eppure non risolvono mai alcuno dei suoi problemi, semplicemente perché l’io stesso è il problema.
(Eckhart Tolle)
Detto apertamente, agli amorali va tutta la mia simpatia, in quanto essi […] fanno spazio alla vita, mentre i cittadini virtuosi, con tutte le loro idee di coercizione, danno gia’ un’idea di cio’ che farebbero agli altri.
(P. Sloterdijk)
Si puo’ sospettare, dunque, che esista una segreta carta costituzionale che al primo articolo reciti: La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini.
(Leonardo Sciascia, Il cavaliere e la morte)
Nessuna guerra degna di questo nome è mai stata combattuta da qualcuno che non si credesse dalla parte giusta. La gente davvero pericolosa crede di fare quello che fa, qualsiasi cosa sia, solo ed esclusivamente perchè al di là di ogni dubbio è la cosa giusta da fare. E’ questo che li rende davvero pericolosi.
(Neil Gaiman, American Gods)
Mardi: rien. Existé.
(J.P.Sartre)
Partono tutti incendiari e fieri,
ma quando arrivano sono tutti pompieri.
(Rino Gaetano)
… Alcune delle strategie dell’io sono estremamente abili, eppure non risolvono mai alcuno dei suoi problemi, semplicemente perché l’io stesso è il problema.
(Eckhart Tolle)
Infatti il Signore Buddha ha dato 84000 insegnamenti che per la maggior parte rappresentano mezzi abili allo scopo di “risolvere il problema”
Salute e pace
JT
Con lui abbiamo mosso i primi passi sul “le sabbie di marte”.
Ciao Arthur!
legum servi sumus ut liberi esse possimus (cicerone)