Come fa uno già parecchio ricco a diventarlo ancora di più? Ecco la ricetta, in poche semplici mosse.
- Comincia a investire nella produzione legale di armi, possibilmente pesanti, da guerra o guerriglia.
- Con la mano sinistra investe un’altra parte dei suoi soldi nel finanziamento di guerre o guerriglie esistenti (o nella creazione ad hoc di nuove occasioni, se il mondo si mostra troppo stupidamente incline al pacifismo). Questo comporta anche il finanziamento di gruppi di pazzi bellicosi che non vedono l’ora di menare le mani, che sia per soldi o per qualche dio, in qualche parte del mondo di cui a nessuno frega gran che.
- Con una mano ancora più sinistra investe un’altra parte dei suoi soldi nel preparare/finanziare/armare qualche altro pazzo perchè venga a terrorizzare quei noiosi pacifisti degli occidentali a casa loro.
- Quando sono abbastanza terrorizzati – il che significa, di solito, quando ne sono morti abbastanza in attentati vari – i paesi coinvolti, e anche tutti gli altri attorno, saranno d’accordo nel bombardare/inviare truppe/finanziare, insomma nell’impegnare le risorse dei loro paesi al fine di contrastare il terrorismo e proteggere i propri cittadini. Tutti d’accordo, ovviamente. Chi potrebbe obiettare, dopo eventi come la strage al Bataclan?
- Et voilà. Una consistente fetta di soldi pubblici passa nelle tasche del riccastro di cui sopra, che vende armi/aerei/intelligence/mercenari direttamente agli stati. Ovvero, tanto per metterla giù ancora più semplice, una bella fetta di soldi dei cittadini, quelli che di soldi ne hanno meno, soldi che dovrebbero essere impiegati per usi civili tipo sanità, istruzione, protezione civile, viene invece destinata ad arricchire ulteriormente chi è già abbastanza ricco da finanziare meccanismi del genere (e magari anche qualche politico lobbysta). Redistribuzione delle ricchezze, ma al contrario. Drenaggio di soldi dalle tasche dei tanti poveri a quelle dei pochissimi davvero ricchi, ottenuto attraverso l’uso consapevole e criminale del terrore come arma di spostamento del consenso popolare/politico verso un’economia di guerra.
È sempre stato così e tutti i segnali indicano che così continuerà ad essere, perchè la maggior parte della gente è così spaventata da questa idea che, anzichè guardarci dentro, preferisce bollarla come complottista e voltarsi dall’altra parte.
“The only reason we now have to live under kings and queens and presidents
is that in past ages their ancestors were the best thieves“
(Claire Rayner)