Sono partiti dal “guasto tecnico” (e dalle voci che parlavano di un pilota che si era lamentato con la figlia per lo stato precario dell’aereo), poi hanno tirato fuori il “cedimento strutturale” (che a noi italiani risveglia brutti ricordi, di un depistaggio durato decenni) e adesso sembra che i corpi presentino lesioni compatibili con un’esplosione interna, ovvero una bomba a bordo. Subito si era parlato di un SOS inviato dal pilota, poi sembra che non sia stato inviato nessun SOS. Si era detto di un tentato atterraggio di emergenza, ora sembra di no e si dice che è esploso in volo. Insomma, tutto e il contrario di tutto, e tutto sto casino sembra fatto apposta per ingarbugliare la matassa e nascondervi dietro la tempestiva rivendicazione fatta dall’ISIS poco dopo il disastro (con tanto di video del prima-e-dopo). Su alcune fonti online si dice che non possono essere stati loro, perchè con un bazooka non si arriva così in alto. Un bazooka?! Solo a luglio l’ISIS aveva colpito un’unità navale della Marina militare egiziana, con un missile. Un missile teleguidato, sembra. Quindi non risulta così difficile immaginare che possano avere anche missili terra-aria. Dico, lo fabbricano proprio i russi, quel missile col nome da cane, Buk, no? È proprio un missile terra-aria e, senti un po’, dice che si tratta di
un sistema d’arma sviluppato dall’Unione Sovietica e dalla Federazione Russa presente negli arsenali di tutti i paesi dell’ex Patto di Varsavia
Ora, si sa cosa è successo di quegli arsenali, che sono finiti un po’ dappertutto. Vuoi che l’ISIS non possa permettersi un misero Buk, visto che ce l’hanno tutti? Peraltro la manfrina del “volava troppo in alto” si era sentita proprio allora, quando cadde l’aereo sull’Ucraina. Evidentemente non volava troppo in alto.
Quindi, mettendo insieme i pezzi: un aereo russo cade sul Sinai, l’ISIS rivendica di averlo abbattuto (con video), l’aereo non volava troppo alto per un Buk – Ucraina docet – e per quel che ne sappiamo noi l’ISIS potrebbe benissimo possederne. E allora?
Allora niente. Il missile, no, no e poi no, non è possibile, è assurdo, lo dico io che non può essere, nooooo, aaaaah!!! nontisentonontisentonontisento habaabahabahabahabah!!!!
Sembra eccessivo? Basta un’occhiata ai media.
Perchè? Mah, la prima cosa che mi viene in mente è che si siano accorti subito che l’aereo russo era stato abbattuto da un missile di fabbricazione russa e sai che casino gli scoppia in casa, se si scopre che sono stati loro a fabbricarlo (e che casino internazionale se viene fuori che sono loro a vendere le armi all’ISIS)? Negare negare negare, a qualunque costo e di fronte a qualunque evidenza; lasciar passare almeno 30 anni e poi forse.
Si, vabbè, i russi. Ma tutti gli altri?
Aggiungo qui perchè merita: appena sentito il cosiddetto esperto Guido Olimpio – del Corriere – dire che a) la rivendicazione dell’ISIS è “generica” (video non pervenuto, evidentemente) e b) che l’aereo volava troppo alto (Ucraina non pervenuta).
“Esperto”.